Chi siamo (il bambino prematuro)
Siamo i piccoli della specie umana, quelli che hanno avuto fretta di nascere e si sono trovati fragili e nudi in un mondo molto complicato. Fortunatamente qualcuno ci ha messo al caldo e ci ha aiutato a respirare.
Siamo un po’ come i colibrì, i più piccoli uccelli del mondo che pesano pochi grammi e misurano alcuni centimetri. Entrambi abbiamo il cuore che va molto veloce, forse perché abbiamo fretta di crescere.
I piccoli colibrì vengono covati nel nido per circa quattro mesi e poi per altri due vengono nutriti con cibo già digerito dai genitori; anche noi abbiamo bisogno di stare alcuni mesi in incubatrice, mangiando cibi parzialmente digeriti, ma quando siamo pronti prendiamo anche noi il volo e a questo punto nessuno ci ferma più.
Prima di nascere, nella pancia della mamma, la nostra placenta ci forniva cibo e ossigeno e non avevamo bisogno di nulla; dopo la nascita invece, per sostituire pancia e placenta, sono servite moltissime e costosissime strumentazioni e invece di una mamma abbiamo avuto bisogno di tante infermiere e di tanti medici; ma non sempre tutto questo spiegamento di forze è sufficiente per aiutarci a vivere…è proprio vero, nessuno può sostituire una mamma.
Nonostante i monitors, i fili, i tubicini e le medicine, quello che ci dà la forza per crescere sono le carezze e la voce della mamma e del papà; loro sono sempre molto preoccupati e temono che le cose possano andar male, invece noi sappiamo che i tempi per la nostra ‘covata’ sono lunghi e richiedono pazienza.
Noi ci nutriamo di speranza. Quando non siamo più in pericolo di vita e cominciamo veramente a vivere, abbiamo dentro così tanta speranza da averne abbastanza per il resto della vita.
I nostri genitori, quando finalmente possono portarci a casa, si ritrovano con tanta gioia e fiducia nel futuro da poterne regalare ai genitori che sono ancora un po’ disperati.
Questo sito nasce per raccogliere tutta questa speranza e per convincere tutti ad avere fiducia in noi…